venerdì 27 settembre 2013

donna santa....donna puttana

“Uno, nessuno, centomila”splendida sintesi di Pirandello non è applicabile al mondo femminile , perchè nell’immaginario maschile,  si contrae rigidamente nel dogma”Madonna o puttana” che vistosamente denuncia la mancanza di un terzo status quello di “Donna”.

giovedì 26 settembre 2013

Profondo Blu

Mare.Blu intenso, sterminato.Piacevole fin dove si tocca.Ma non appena il fondale si fa più alto, manca il respiro, sembra di soffocare, è il panico.
Sono molte le persone che pur sapendo nuotare, hanno paura dell'acqua  e, soprattutto delle distese marine.
Timore che potrebbe risalire a un trauma infantile , a volte  un sintomo di un disagio  profondo di um malessere psicologico.

domenica 22 settembre 2013

E' arrivata l'adolescenza.Quello che gli insegnanti dovrebbero sapere.

Da un fatto di cronaca : un gruppo di adolescenti ha deciso di sottoporsi alla prova-sfida di attraversare l'autostrada in pieno traffico.
Chi ha detto che è stata una ragazzata, chi li ha definiti  delinquenti;  a me hanno ricordato i ragazzi del film"Gioventù bruciata" dove due ragazzi in macchina , andando a tutta velocità devono dimostrare la loro superiorità riuscendo a buttarsi giù  dall'auto  in corsa sull'orlo di un precipizio.
Allora nel film l'episodio rappresentava la punta dell'iceberg di profondi disagi adolescenziali.
Nell'opera, molto interessante  "Adolescenti ",Una storia naturale, di David Baianbridge cerchiamo di trovare una spiegazione scientifica.

sabato 21 settembre 2013

Pensieri rapidi, morale lenta(Damasio)

L'idea in base alla quale è la velocità della vita moderna a determinare un sovraccarico cognitivo è ormai ben nota a tutti: i critici culturali come David Shenk e lo scomparso Neil Postman ci hanno messo in guardia contro i pericoli di una società accelerata. Ma Damasio introduce un nuovo elemento: non vuole dire che il cervello non è in grado di reggere questo ritmo

domenica 15 settembre 2013

L'amore bambino el'amore nato cieco di Dandrè

Oltre 30 anni di esperienza clinica hanno convinto  anche di questo:  anche in amore, quel che conta sono le primissime esperienze dell'infanzia.
E se è vero che ogni rapporto affettivo è prima di tutto "politico" (cioè una relazione basata sul confronto/scontro di poteri ) allora il segreto di questi equilibri diplomatici va cercato molto addietro negli anni
Là dove sfumano le ombre  e i ricordi del legame con i genitori
Michael Vincent Miller psicologo gestalt :"Tutti i rapporti amorosi" , spiega a questo proposito, " contengono una buona dose di ansia.
Può  essere più o meno accentuata, ma ha comunque  a che fare con due paure ancestrali e opposte: quella di essere abbandonati e quella di essere annullati, "inglobati"  dal legame stesso.
In entrambi i casi, quest'ansia ci porta a ricreare all'infinito l'alternanza dei ruoli di dominatore e dominato, di forte e debole.
Infatti spesso siamo attratti da relazioni palesemente sbilanciate .
Anche in questo caso, per comprenderne le ragioni bisogna andare in retromarcia.
Qualunque sia il rapporto avuto con il padre o con la madre, sarà  il modello relazionale che porteremo con noi nel mondo adulto.
Se si è trattato di un rapporto punitivo o trascurato resteremo convinti che quello sia il vero amore e, magari inconsapevolmente, cercheremo di rivivere sempre quelle esperienze"
 Ci potrebbe essere un margine "per lavorare, con la psicoterapia o con un'analisi attenta de nostri vissuti.
il punto è individuare le componenti compulsive e trasformarle in libertà di scelta.
La storia infantile non è vincolante in senso assoluto, ma esercita un'attrazione simile ai cosidetti stati trans-ipnotici.
Se anche rimuoviamo un aspetto del rapporto con la nostra famiglia, di fronte a precisi stimoli tenderemo a reagire sempre nello stesso modo.
Quindi ritrovando in qualcuno dei tratti che ci riportano alle esperienze affettive
"E' infatti per un bambino i concetti di amore e di dipendenza si equivalgono.

Per lui è impossibile distinguere tra l'affetto della madre e il bisogno di accudimento da parte sua.
Rispetto alle altre specie animali, l'essere umano ha un'emancipazione dai genitori molto ritardata.
Da qui nasce l'equazione amore-subordinazione e la maturità consiste proprio nel trovare equilibrio tra le due tensioni, riuscendo a scegliere un partner adatto a noi.
Come in una dittatura : quando non si crede che una scelta libera possa sostenere una relzione si usano il dolore e il ricatto per  esercitare un potere assoluto.

giovedì 5 settembre 2013

L'educazione sessuale comincia dalla nascita

Per la prima volta gli studenti di una prima superiore, 14 anni,  erano in attesa di un "esperta" per l'educazione sessuale.
Era un argomento che non godeva di molte esperienze precedenti, ma mi sentivo tranquilla perchè avevo deciso che i dialoghi che sarebbero seguiti scorrevano su due canali : la normalità e l'incontro  tra sessualità e codici culturali.
  Una classe mista di 25 studenti appartenenti  a  diverse classi sociali , a diverse religioni e soprattutto ognuno con un proprio percorso affettivo-emotivo -sessuale