giovedì 27 agosto 2020

Ipponatte

 Una paura ricorrente nei ragazzi e ragazze della nostra età è quella dell'insuccesso, di non riuscire ad essere accettati dagli altri per come sei veramente. 


Questa frase si trova frequentemente nelle riflessioni scritte da adolescenti nell'esperienza dei miei incontri tenuti in scuole pubbliche. 

Spesso e specialmente in questi giorni si parla di bullismo di cyberbullismo, ma quasi nessuno accenna alla moltitudine direi alla quasi totalità di ragazzi che vivono nella paura costante di non essere accettati dai loro compagni per vari motivi.

Un giorno mentre parlavamo in classe di come si organizza una serata per uscire le ragazze mi dissero con molta semplicità che prima di andare in discoteca passavano dal pub per bere una birra o anche due bicchieri di vino. 

Perchè, ho chiesto io, state andando in discoteca dove sicuramente berrete qualcosa? 

. La risposta: " beviamo per sentirci più sicuri tra i nostri coetanei. Per calmare l'ansia del confronto." 

Una frase molto grave che i ragazzi preparassero la sera del sabato a una relazione più ampia con più possibilità di comunicazione, di conoscenza, aiutati possibilmente dalla musica, ma con tanta insicurezza di uscire sopraffatti dal confronto con i coetanei. 

E allora io penso che mentre tutti si indignano contro il bullismo non fanno altro che alimentarlo ignorando la grande moltitudine di ragazzi insicuri grande calamita per i bulli 

Sappiamo tutti che la nostra comunicazione corporea, di espressione, di atteggiamento supera quella verbale e quando un soggetto con disordini nell'aggressività percepisce come preda facile un altro soggetto anche lui con disturbi dell'aggressività ma in senso contrario potremmo concludere con la formula.un + contro un-. 

Se ci fosse la giusta attenzione al percorso di autostima di ogni ragazzo sicuramente avremmo meno episodi di bullismo. 

L'autostima è bassa nei ragazzi: quando chiedevo specialmente alle femmine che parlano di più: "come va l'autostima : " spesso la risposta sconcertante era: siamo a zero. 

La parola ha un grande potere e io rimasi molto sorpresa quando in prima liceo studiai un poeta Ipponatte che con i suoi versi a cui aveva dato una costruzione personale , i giambi. secondo una leggenda, la virulenza della sua satira poetica avrebbe costretto al suicidio due scultori che avevano fatto una caricatura del suo fisico infelice.. 
Ipponatte


Certamente se Ipponatte scrivesse oggi i suoi giambi li posterebbe sui social network. con effetti disastrosi 

Oppure: ne uccide più la lingua della spada. 

Si sa che la parola può contenere una feroce aggressività, un'aggressività distruttiva, ridicolizzando ma attecchisce molto dove c'è un autostima bassa. 

Quando una ragazza accetta una relazione d'amore l'autostima bassa è una componente presente e spesso manca l'AUTONOMIA. 

Tutti possiamo avere momenti di autonomia vacillante ma è fondamentale, per sopravvivere, raggiungerla proprio perché siamo animali socievoli e abbiamo bisogno di stare insieme perchè come cantava Gaber:libertà è partecipazione . 

Per questo ho condotto nelle scuole incontri che non fossero solo rivolti ai cosiddetti casi speciali ma ho pensato che TUTTI i ragazzi e dico TUTTI avessero bisogno di fare quattro chiacchiere per approfondire la conoscenza dei propri mezzi per affermarsi e per tutelarsi 

Quando nasciamo la natura ci correda anche di meccanismi difensivi; sono necessari per la sopravvivenza.Il percorso educativo non corretto li potrebbe indebolire.

dott.ssa Adriana Rumbolo