Per la prima volta gli studenti di una prima superiore, 14 anni, erano in attesa di un "esperta" per l'educazione sessuale.
Era un argomento che non godeva di molte esperienze precedenti, ma mi sentivo tranquilla perchè avevo deciso che i dialoghi che sarebbero seguiti scorrevano su due canali : la normalità e l'incontro tra sessualità e codici culturali.
Una classe mista di 25 studenti appartenenti a diverse classi sociali , a diverse religioni e soprattutto ognuno con un proprio percorso affettivo-emotivo -sessuale
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Così decisi di iniziare con una veloce panoramica da O a 14 anni della vita di un soggetto
Rimasero in un primo momento disorientati; perchè cominciare da tanto lontano quando il presente era già affollato di confusione ,di pregiudizi, di vergogne di pulsioni da approfondire di autostima O (per usare una loro espressione) e per le femmine la necessità di trovare un principe azzurro e per i maschi difendere una virilità più o meno virtuale e poi tanta , tanta rigidità.
Ma io continuai , iniziando a parlare dei primi mesi del bambino quando le emozioni trovavano il loro teatro liberamente nel corpo perchè un bambino immerso in un ambiente nuovo ha uno scambio enorme di conoscenze-emozioni così da unire per sempre normalità e sessualità..
Fortunati quei bambini che non si scontreranno subito in una educazione che agendo proprio sul corpo (poche coccole , carezze frettolose, rari abbracci morbidi ,sopratutto con la mamma) potrebbe inibire
e creare sofferenze nel primo percorso emotivo-affettivo e influenzare negativamente già le basi per una buona sessualità .
Da non crederci ,ma penso sia veramente cosi.
Gli studenti si erano molto rilassati e piano, piano si era aperto un dialogo dove affioravano in ognuno i primi ricordi infantili.
Proseguii con il bebè che continua a succhiare il dito,la propria lingua i famosi ciucci anatomici perchè il pacere del ciucciare c'è anche non finalizzato all'alimentazione.
Proseguendo si parlava ,sempre riferito a soggetti molto piccoli che quando hanno il corpicino completamente libero ad esempio prima o dopo un bagnetto se casualmnte sfiorano gli organi sessuali si abbandonano a risate molto fragorose
E l'educazione degli sfinteri continua la percezione del proprio corpo inevitabilmente sempre in simbiosi con il percoso emotivo-relazionale.
Non si è ignorata la seduzione che i bambini forse più le femminucce esprimono con tanta spontaneità e che se non sarà colpevolizzata, continuerà per tutta la nostra vita relazionale perchè non possiamo farne a meno.
Abbiamo ripetuto che un soggetto è un'enorme rete informatica e intimamente connessa quindi mentre ci occupavamo in particolare del percorso sessuale non andava mai dimenticato che è sempre in continua relazione con le emozioni (paura, rabbia,ansia, gelosia. invidia,desiderio di dominio timidezza aggressività), con la socialità ,l'autostima l'empatia ,le aspettative e che poteva quindi influenzare come essere influenzato.
La sessusualità risente molto della vita relazionale a cominciare dalla famiglia dove si consumano spesso conflitti molto forti fra fratelli , fra genitori e figli.
Un bambino piccolo è indifeso e spesso la famiglia abusa nei giudizi affrettati ngativi ma non sempre offre un comportamento affettivo fra adulti da cui il bambino potrebbe bene apprendere
Spesso i figli sono stampelle affettive per i genitori o compensi alle loro frustrazioni presenti o passate e il percorso sessuale dei piccoli ne sarà gravemente penalizzato.
Il famoso "complesso edipico o di elettra" rappresenterà il momento più intenso dei primi 5 ò 6 anni del bambino.
Sarà frutto della nostra cultura? Forse!
Comunque più o meno intenso sembra frequente e la sua soluzione più o meno elaborata porebbe influenzare tutta la vita relazionale e comportamentale di un soggetto.
Del percorso emotivo sessuale dei primi 6 anni sono le tetimonianze delle isegnanti del Nido e della scuola Materna.
La scuola è un grande sensore dei disordini emotivi-affettivi perchè per tutti i bambini la vita di gruppo ,li evidenzia. .
Una riflessione molto importante è stata che molti adulti con turbe affettive-sessuali attribuiscono alla sessualitù del bambino intenzionalità e malizia e approfittandone procureranno nei piccoli soggetti oggetti della loro attenzione, danni affettivi -sessuali -comportamentali gravissimi.
E' stato molto importante parlarne con gli adolescenti per ribadire che è necessario attivare sempre i meccanismi difensivi,e che qualsiasi cosa accada è un diritto parlare subito e chiedere aiuto.
.Sembra che, il bambino, entri nel famoso periodo di latenza.dai 7/8 anni fino alla preadolescenza.
Ma ecco che verso i 12 anni per le femmine e 14 per i maschi ls sessualità raggiunge la sua maturazione:
i cambiamenti che si verificano nel corpo adolescente sono molto importanti, ma per gli eseri umani lo è ancora di più il cambiamento del cervello.
Le connessioni neuronali superstiti dopo la naturale potatura si rivestono di maggiore quantità di mielina, sostanza grassa che aumenta la velocità di trasmissione delle informazioni nel cervello.
Una studentessa ha commentato:"e i pensieri rincorrono i pensieri".
Un altro cambiamento del cervello adolescente riguarda le fibre nervose che iniziano a rilasciare dopamina, neurotrasmettitore che provoca soddisfazione ed euforia.
Per ottenere soddisfazioni più complesse si deve pianificare e rischiare ed è per questo che durante l'adolescenza il cervello inizia a coinvolgere nei percorsi della dopamina anche la corteccia prefrontale sede della piaificazione e dell'autocontrollo.
Quando gli adolescenti dovranno prendere decisioni, attiveranno oltre la corteccia prefrontale ,un'area posteriore,il solco temporale superiore correlato alla predizione di azioni future basandosi su quelle passate.
Speriamo che nelle esperienze passate il processo educativo-emotivo abbia ben operato.
E poi .e poi estrogeni per le femmine e testosteronne per i maschi e la riprodzione può cominciare
Sono arrivate mille domande
Le prime :perchè ci si innamora e la domanda per loro più importante :"perchè l'amore che è così bello finisce?.
Come si riconosce l'amore vero?
Non avevano mai pensato che il desiderio appartenesse strettamente all'amore
.Le femmine mi hanno confermato,suscitando la mia indignazione, che aspettano che sia il maschio(14, 15, 16 anni) a dire se loro vanno bene o no.
I maschi dopo essersi sciolti hanno confermato che avvertono troppe aspettative sulla loro vita sessuale sentimentale a cominciare dalla famiglia e che tutto questo gli da molta ansia
Credo che il mondo intorno degli affari non gli dia tregua per approfittare della loro momentanea confusione
e fragilità per specularci ..Spero ricordino sempre quanto è importante il si e il no in una relazione e ascoltare il corpo guidato dalla famosa chimica dell'amore ma prima sarà necessario fare quattro chiacchere con ginecologo e andrologo anche per scegliere l'anticoncezionale più giusto
dott.ssa Adriana rumbolo.
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