giovedì 29 ottobre 2015

E mozioni dal neonato all'anziano


C'era una volta.......

Ecco questa è la voce della mamma, mi piace, mi tiene compagnia  ma solo quando è dolce , quando è agitata divento agitato anch'io.
Soprattutto quando canta e ascolta la musica.o quando parla sottovoce con papà.
Dentro il pancione della mamma sentivo le mie emozioni primarie  paura, rabbia, angoscia da separazione che avevano ancora bisogno dell'aiuto della mamma per tranquillizzarmi  poi quando sono uscito dal pancione per fortuna mi sono trovata fra le sue braccia  calde   ed ho potuto fare la mia prima colazione con tanto tanto latte.
Per molti mesi la mamma ha continuato a insegnarmi a modulare le emozioni perchè solo così potevo comunicare con il mondo  Ma  ai giardini con gli altri bambini litigavamo anche ci arrabbiavamo e per fortuna i genitori ci avevano  insegnato a  conoscerle e a modularle le emozioni
A scuola elementare ho imparato tante cose ,ho conosciuto tanti amici e  sono rimasta sorpresa quando un amichetto mi dato un bacino
 Che emozione!
Ho capito ,  che bisognava usare le emozioni: sempre per imparare a memoria una poesia, per raccontare agli amici una storia, anche per la matematica e per i disegni e per la musica















Nell',adolescenza le emozioni sempre più difficili da  gestire.Avvengono tanti cambiamenti  nel corpo e il cervello non cresce più , ma si organizza al meglio, .Arriva la dopamina,  la mielina gli ormoni sessuali,  ma mi hanno detto che questo lo imparerò piano, piano  crescendo.Una cosa è certa che dopo un ragazzo e una ragazza possono , se lo vogliono dopo essere stati bene  informati,  diventare mamma e papà.






Poi quando vedo i miei nonni che si danno un bacino o camminano per la mano  penso ;che bello le emozioni  ci accompagnano dai pancione  della mamma per sempre


domenica 4 ottobre 2015

Perchè l'uomo e la donna non riescono a capirsi sentimentalmente?

E' veramente intrigante e  meravigliosa l'attrazione fra un  uomo e una donna.
Vari neurotrasmettitori, ormoni sessuali e altre sostanze si attivano maggiormente inondando i due soggetti di  euforia, gioia di vivere,progettualità  acuendo la percezione  dei cinque sensi:  la realtà così percepita porta quasi sempre all'inevitabile congiungimento consenziente e momentaneamente liberatorio
. Ma la coppia dove tutto aveva concorso all'unione emotiva , affettiva, erotica poi nella maggioranza dei casi dopo poco tempo essendo,  sembra,  di natura non  monogama vorrebbe prendere percorsi diversi.
.   La donna , negli ultimi anni cominciando proprio dai banchi di scuola ha avuto una rapidissima crescita non in competizione con il maschio, ma per le sue naturali potenzialità pur continuando a fare figli.
 Piano piano ha cominciato a dubitare che l'uomo, forse come quello delle caverne,  non era riuscito ancora a capire la relazione fra atto sessuale e maternità
Lui secondo natura aveva donato alla donna il suo seme ,poi la femmina avrebbe avuto tutti i mezzi naturali per portare avanti la sua gravidanza(per fortuna che  il DNA ha finalmente chiarito come stavano le cose).
Quante volte ho guardato con interesse , in documentari l'incontro di un leone e di una leonessa quando la natura gli permette di messaggiarsi il codice dell'amore.
Si annusano a lungo, la femmina gli mostra tutte le sue grazie poi per un giorno si accoppiano con una certa frequenza e  il maschio dopo essere rimasto un paio di giorni accanto alla compagna scompare nella savana.
Si dice che il nostro comportamento potrebbe essere simile.
Alla femmina spetta portare avanti la gravidanza anche nelle situazioni più difficili poi il parto al quale si prepara cercando la tana più calda e comoda per i suoi cuccioli che libera dalla placenta appena nati:li pulisce , li asciuga e poi la allatta. Fra una poppata e l'altra cerca affannosamente il cibo e così li cresce non trascurando la loro educazione
.Quando avranno raggiunto la completa autonomia li abbandonerà , senza voltarsi indietro 
.Il maschio non  sa niente dell'intensa storia fra mamma e cuccioli Sto scrivendo di una specie non monogama come la nostra.Avevo in classe una studentessa di sedici anni in attesa di un bimbo
. Il suo ragazzo che aveva un anno in più dopo averle proposto l'aborto per la loro giovane età pur riconoscendo il bambino  aveva ripreso la sua vita con gli amici.
Quando suonava la campanella dell'intervallo, lui correva a giocare a pallone con gli amici ,lei rimaneva pensierosa in classe
 Nella coppia quando la convivenza e i figli gettano le basi per costruire una famiglia spesso di ogni cosa che non va si cerca un colpevole,   alimentato solo da pregiudizi che si tramandano ormai da lungo tempo;gli uomini sono tutti traditori, sono tutti mammoni, non collaborano e se si vuole sottolineare un aspetto negativo di un figlio sicuramente gli è stato trasmesso dal padre.La stessa cosa per la donna
Forse pecchiamo un po' di presunzione, pensiamo di essere noi a fare e decidere tutto
,Se qualche volta ci assalisse il dubbio che la natura aveva fatto le cose diversamente e che noi nell'illusione della fede assoluta nella nostra intelligenza l ' abbiamo stravolta e forzata  come quando si costruisce una casa su un terreno franoso?
Se riuscissimo a vederci meglio , come realmente siamo e da quale storia arriviamo potremmo fare crollare molti pregiudizi e divenire più solidali e comprensivi fra noi  e finalmente più autonomi e maturi
Forse cesserebbe la caccia al o alla colpevole e ricorderemmo più spesso il finale della famosa novella di Dostoevskìj "La mite";uomini amatevi  perchè siete soli sulla terra, amatevi!

Dott.ssa Adriana Rumbolo