sabato 10 gennaio 2015

La paura e le religioni



La paura e le religioni
Quando iniziammo a studiare  filosofia subito m’intrigò molto  la figura di Diogene che vagava di notte , con la sua lanterna, alla ricerca dell’uomo. Superficialmente  avrei potuto liquidarlo come un vecchio strano e non pensarci più  finchè  capii bene che lui cercava l’Uomo  e capii che la sua ricerca  ostinata,speranzosa e pessimistica avrebbe accompagnato anche molti di noi per lunghi tempiSiamo sempre fermi in quella ricerca  forse  perché  l’essere umano non ha ancora  avuto la forza di guardarsi, di  conoscersi  per come è.E invece di guardarsi ,di conoscersi  ha preferito nascondersi dietro montagne di  insignificanti parole, si è ubriacato di mode e di potere ha umiliato la propria intelligenza,ha investito di importanza cose che non ne avevano Fiodr Dostojewski ha chiuso così  la sua drammatica novella:”La mite”uomini amatevi , perché siete soli sulla terra,amatevi.” Un mio studente di 14/15  anni ha scritto”:la pauranon quella reale di un   leone,  è quella cosa che primeggia nei nostri cervelli" Non poteva esprimersi meglio. L’essere umano si trova catapultato in un mondo senza conoscere il perché .Di conoscenza in conoscenza e di mistero in mistero percorrerà la sua vita sapendo che un giorno,non sa quale morirà senza sapere dove andrà a finire.All’uomo sono stati dati in dono :l’amore. la misericordia ,la pietà. la generosità. ma si accorgerà ben presto che c’è anche il dolore,l’ingiustizia .la delusione  e che il  mondo non potrebbe esistere   senza Quindi dovrà imparare che tante volte dovrà convivere con delusioni cocenti e  accadranno cose terribili  Da bambina son cresciuta in un ambiente cattolico e   finchè  sei piccola tutto va bene ,ma quando cominci a crescere iniziano le domande ,le riflessioni gli scambi relazionali con persone di altre religioni  Allora  ti rendi conto dell’importanza  e della necessità della religione come risposta, come conforto, alla paura , alla solitudine, all'angoscia dell’uomo e che ogni popolo secondo il suo percorso storico ,secondo le sue esperienze avrà una sua religione che tutti dovranno rispettare. .L’aspetto della religione pericolosamente negativo è quando un popolo o un individuo  crederà    nella verità assoluta della propria religione annullando la tolleranza verso le altre .E allora non si potrà più parlare di religioni ,ma di esaltazioni negative e violente al sevizio del potere e del dominio.
dott.ssa Adriana Rumbolo

lggerezza

Eleonora  Nesi