giovedì 17 aprile 2014

Neruda

Mia soave, di cosa odori?
Di che frutto? Di che stella? Di che foglia?
Presso il tuo piccolo orecchio o sulla tua fronte
mi chino, ficco il naso tra i capelli e il sorriso,
cerco di riconoscere, la stirpe del tuo aroma: è
soave, ma non è fiore, non è coltellata di
penetrante garofano o impetuoso aroma di violenti
gelsomini, e’ qualcosa, e’ terra, e’ aria, mele o legnami,
odore di luce sulla pelle, aroma della foglia dell’albero
della vita con polvere di strade e freschezza d’ombra
mattutina alle radici, odor di pietre, di fiume, ma piu’ ‘
simile a una pesca, al tepore del palpito segreto del
sangue, odore di casa pura e di cascata, fragranza di
colomba e capelli aroma della mia mano che perlustro’
la luna del tuo corpo, le stelle della tua pelle stellata,
l’oro, il grano, il pane del tuo contatto, e li, per tutta la
lunghezza della tua luce furiosa, sulla tua circonferenza
d’anfora, sul calice, sugli occhi del tuo seno, tra le tue
ampie palpebre e la tua bocca di schiuma, su tutto lascio’,
la mia mano lascio’ odor d’inchiostro e selva, sangue e
frutti perduti, fragranza di obliati pianeti, di puri fogli
vegetali, li il mio stesso corpo sommerso nella freschezza
del tuo amore, amata, come in una sorgente o nel suono
di un campanile lassu’ tra l’odore del cielo e il volo degli
ultimi uccelli, amore, odore, parola della tua pelle, dell’idioma
della notte nella tua notte del giorno nel tuo sguardo.
Dal tuo cuore sale il tuo aroma come dalla terra la luce
fino alla cima del ciliegio: sulla tua pelle io fermo il tuo
palpito e odoro l’onda di luce che ascende, la frutta
sommersa nella sua fragranza, la notte che respiri, il sangue
che esplora la tua bellezza fino a giungere al bacio che mi
attende nella tua bocca
                                     Neruda

sabato 12 aprile 2014

Scoperta area cervello che innesca dipedenza gioco d'azzardo









Scoperta area cervello che innesca dipendenza gioco azzardo
Lo studio dell'università di Cambridge. L'insula, che ha un ruolo chiave nelle emozioni, se 'iperattiva' porterebbe alla ludopatia
Il mercato dell'azzardo vale 90 miliardi di euro  ROMA - Identificata l'area del cervello che da dipendenza dal gioco d'azzardo: è l'insula, la struttura della corteccia cerebrale che si trova fra il lobo frontale e quello temporale e che diventa iperattiva nelle persone con questo disturbo

domenica 6 aprile 2014

Relazioni























Coppie che non riescono a lasciarsi
Separati sì, ma non troppo. Coppie che scoppiano, ma non riescono a lasciarsi. Come Gwyneth Paltrow e Chris Martin, che annunciata la separazione prenotano un viaggio assieme agli amici. Ma non si tratta di capricci da vip: sembra che la logica della “separazione part time” stia prendendo piede anche fra i comuni mortali. E i figli non sempre c’entrano; nella maggior parte dei casi, dice lo psichiatra, la scelta è dettata dall’incapacità di elaborare il distacco
Gli ultimi, in ordine di tempo, sono stati Gwyneth Paltrow e Chris Martin. Dopo oltre dieci anni di matrimonio, due figli – Apple, nove anni e mezzo, Moses, sette anni - e una lunga lista di traslochi hanno usato internet – precisamente il sito Goop, curato dalla stessa attrice premio Oscar – per far sapere al mondo che si sarebbero separati

mercoledì 2 aprile 2014

I bambini hanno bisogno di regole

Regole. I bambini hanno bisogno di regole. Ebbene sì. E’ scritto su tutti i libri di pedagogia. Lo dicono in tutte le lingue tutte le tate del mondo.
Facile a dirsi.
Ma come si fa a farle rispettare?
I bambini, poi, sono anche molto furbi e mettono alla prova i nostri nervi proprio quando siamo più stanchi con urla, strepiti e tanti bei NO!
Oggi con la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli, affrontiamo proprio questo tema.
Ci spiegherà lei come fare per far rispettare ai bambini le nostre regole

I social networks:utili o pericolosi?

PERCHE' I SOCIAL NETWORK (SE USATI SENZA CONSAPEVOLEZZA) RISCHIANO DI DIVENTARE LA PIU' POTENTE DROGA MAI ESISTITA: L'UNICA IN GRADO DI TENERTI STACCATO DAL MONDO REALE PER TEMPI INFINITI...
da "Corsa e irrealtà", di P. Trabucchi, pubblicato nel 2010 su "Correre"
Una persona è intenta a trafficare sul proprio cellulare: intorno i suoi amici conversano tra loro. Lui intanto scambia senza sosta messaggi con qualche interlocutore lontano.
Una donna cammina per la strada ascoltando l’I-Pod. L’effetto della tecnologia che sta usando è quello di isolarlo dall’ambiente circostante, per relegarla in una dimensione separata, più intima ed apparentemente più protetta.