domenica 10 agosto 2014

"Mossa e attesa" di Salvatore Iannucci

Quando Giovanni la conobbe in un caldo  pomeriggio di luglio, si trovò di colpo davanti una ragazza alta, truccata, con un vestito rosso fuoco e tacco  12.
La salutò e lei ricambiò porgendogli la mano. "Io sono Giuditta".


 "Io sono  Giovanni -le disse- piacere" .
Gli strinse la mano...
Quella di lei era leggermente sudata, tradiva allo stesso tempo un leggero timore reverenziale in contraddizione con la sua apparenza, che invece trasmetteva sicurezza e un po' di ostentazione.
Aveva i capelli castani e gli occhi "azzurro mare", avrebbe detto Julio Iglesias. Lasciò dei documenti e se ne andò.