martedì 24 marzo 2015

Il bambino ha bisogno di famiglia

Negli ultimi tempi ho potuto vedere molti bambini di pochi mesi che nel giro di alcuni giorni avevano cambiato atteggiamento.Prima erano tranquilli.dormivano serenamente mangiavano poi qualcosa era successo.Per vari motivi dall'allattamento materno si era dovuti passare velocemente al latte artificiale e poi la mamma dovendosi preparare per il rientro al .lavoro aveva diminuito il tempo dedicato alle coccole e agli abbracci.Così il bambino mentre  stava interiorizzando i tratti del volto materno che   diventavano  sempre più familiari e rassicuranti  vederli meno lo gettava nell'angoscia di non vederlo più e comunicava questa angoscia con il pianto spaventato e arrabbiato difficile da calmare Oggi ho visto in televisione una famiglia con 13 figli  da 2 ai 20 anni :un gruppo eterogeneo, peccato mancavano più persone di mezza età e anziani .Ognuno  di quei bambini ,crescendo avrebbero percepito una presenza costante  di esseri umani tanto da non sentirsi mai solo e abbandonato  Con la presenza poi  di qualche animale domestico e la continua comunicazione la modulazione delle emozioni sarebbe stata  avvantaggiata    dalla continua gestione   via, via che il gruppo sociale diventava più numeroso.Certamente fra le emozioni ci saranno anche quelle negative ma bisogna imparare a convivere con tutte    purchè  non estremizzate