sabato 30 gennaio 2016

Statue coperte...

Da un fatto di cronaca: una statua di marmo bianco che raffigura un casto nudo femminile, può disturbare la sensibilità di alcuni uomini, forse di troppi uomini.
Al nudo di donna da coprire è stata  associata l'idea che anche le statue che rappresentano cavalli con esuberanti organi sessuali bene in vista  andavano in qualche modo  coperte , forse da una gualdrappa.Strano accostare il nudo femminile al cavallo esibizionista,
Le città italiane sono piene di statue o dipinti di nudi maschili dove l'organo sessuale è sempre in bella mostra e spesso esaltato nelle sue proporzioni,  ma mai nessuno ha pensato di nasconderli agli sguardi altrui.
Giorni fa ho seguito in televisione un bel documentario sugli scavi archeologici di Ercolano.Il giornalista che commentava,  sottolineava  che in questi scavi si sono ritrovati molti falli che a quei tempi , come retaggio della cultura ellenica,  erano usati per ornare ,  rifinire insomma una casa  per essere importante  e potente più ne possedeva meglio era rappresentata.
Ho pensato che a Pompei ci sono molti dipinti di donne nude e operative, ma solo nei famosi "lupanari".
Una giornalista qualche anno fa sollevò il problema della donna   rappresentata a pezzi per la pubblicità, per la moda per essere valutata e molte di noi fummo d'accordo , ma non aggiungemmo che anche l'uomo è stato fatto a pezzi :è importante la" tartaruga", il sedere,  se è bene peloso o no , le dimensioni dell'organo sessuale che portò molti maschi a imbottire i loro slip come le donne imbottivano i reggiseni.Sempre sento medici che parlano di problemi femminili e mi chiedo:ma come fanno a parlare di aspetti femminili se nemmeno noi donne li conosciamo?.
Come fanno a parlare di gravidanza quando noi stesse  quando siamo in attesa  viviamo in una dimensione come teleguidate e più lasciamo fare alla natura e meglio vanno le cose.
Se fossimo un po' più umili e pensassimo solo che mentre il mondo ci concede qualche conoscenza mantiene tanti segreti.
Un uomo e una donna sono fortemente attratti come strumenti per fare  continuare la vita e solo per un incontro d'amore sette sostanze si attivano , la famosa chimica dell'amore!
E pensare che noi liquidiamo tutto in un mare d'ignoranza e un carico di pregiudizi!
Un giorno in una prima superiore  una studentessa chiese la parola e disse rivolta ai compagni :Perchè non parliamo di noi,  dei nostri sentimenti; noi siamo con voi gentili , carine e voi ci infamate?
Pensai che solo una di Firenze  o di Siena si  può usare vocaboli così precisi.
Invitai un ragazzo a rispondere.Si alzò uno studente che nonostante fosse seduto accanto a un termosifone bollente indossava  un giubbotto per apparire più grosso ,più " macio" e rispose:voi femmine ve la tirate troppo.Allora io intervenni spiegando che le femmine devono tirarsela perchè appartiene  alla loro femminilità  lanciare messaggi , mostrarsi senza esagerare e che i maschi devono solo aspettare perchè dopo la loro esibizione  nei corridoi della scuola o nelle vasche del passeggio in città  aspettano che il maschio risponda ai loro segnali con altri segnali di apprezzamento o anche di indifferenza.
Giorni dopo uno studente mi disse  davanti ai compagni che le aspettative ,  sulla loro virilità ,  da parte degli adulti  che appena  gli adolescenti crescevano  gli si rivolgevano  con sguardi allusivi e maliziosi;"come sei cresciuto , chissà quante ragazzine hai?"creavano in loro ansia.
Gli consigliai di rispondere a questi "adulti";A lei come va con i ragazzi o con le ragazze , a seconda se l'interlocutore era maschio o femmina"
Spesso quando si incontra una persona ingenua ci piace  fare i grossi.
Quindi se la natura un giorno  risveglia il nostro corpo , la nostra mente perchè un uomo e una donna si incontrino  per la procreazione  coccoliamo il desiderio,  cacciamo l'ansia da prestazione,  liberiamo il corpo dai pregiudizi sociali e la natura farà in modo che tutto vada bene.
In un buon incontro duo o tre cose vanno bandite :la violenza, la banalità l'inganno e la dimenticanza di una buona protezione quando l'incontro del momento non deve essere riproduttivo.Concludo con la frase che quando mi capitava l'occasione ripetevo ai ragazzi ;"Come è il corpo?"
La risposta unanime:pulito!Mi dispiace che a chi ha coperto le statue nessuno glielo ha mai insegnato.

dott.ssa Adriana Rumbolo