domenica 10 giugno 2012

Soffitto studio Adriana bambinaVisualizza...

Un romanzo non ti cambia la vita ,afferma qualcuno, ma ti prende per mano e ti svela quelle emozioni, passioni, sentimenti di rabbia e di rancore, che espresse da un grande ti permettono di stare meno male.
Nell'infanzia e nell'adolescenza rientrando in casa ,sempre fuori orario, mi rifugiavo nello studio con la carta da parati azzurra con mazzetti di margherite, il pavimento in cotto smaltato d'azzurro e il soffitto affrescato.
Aprivo la libreria, prendevo un libro e iniziavo il mio dialogo.
Le emozioni hanno bisogno di racconto ed io ne avevo  proprio bisogno,dopo che ne avevo fatto il pieno fuori ,immergendomi nella natura libera  e sollecitata da tante storie.
Nasceva  così una parentela con i miei libri.