mercoledì 27 marzo 2019

Milano, arriva il pronto soccorso per le emergenze emotive: “Pensato per chi altrimenti non andrebbe dallo psicologo”

Questo il titolo di un articolo pubblicato il 26/03/2019 dal quotidiano"Il fatto quotidiano"


Questo brano è tratto da"Metodo Adriana Rumbolo educazione emotiva nelle scuole pubbliche"frutto di un'esperienza  iniziata nel 1997 e andata avanti per dieci anni.

"Questi ragazzi non avendo ancora parlato con nessuno delle loro
difficoltà, ma avendo ben compreso dagli incontri in classe che
ognuno ha la possibilità di percorsi propri, di tempi emozionali propri
e che tutti possono vivere  momenti di difficoltà, riacquistando
fiducia in sé e nel rapporto con me e l'insegnante, decidevano di aprirsi
a un dialogo sicuri di essere ascoltati, compresi e non giudicati.
Una studentessa di 15 anni ha scritto: “io di paure ne ho tante, per
esempio il buio silenzioso, cioè il buoi dove non c'è proprio nulla e
non senti nulla come se fossi cieco/a e sordo/a. Ma c'è una sola paura
che mi assale e mi fa pensare molto quella di essere sola, non avere
nessuno che abbia fiducia in te e che quando hai un problema non ti
stia vicino o che non consigli; in poche parole essere sola senza
nessuno”.
Se un ragazzo prova a socchiudere con molto pudore la porta della sua
solitudine dove spesso per mesi, per anni, ha tenuto dentro problemi,
dubbi, segreti, incertezze e vergogne cercando di ignorarli, sentendosi
diverso dagli altri solo perché entrando in un locale ha avuto un senso
di vertigine mentre gli altri gli sembravano forti e perfetti o che si è
sentito inferiore di fronte alla spregiudicatezza apparente di un
compagno solo perché non era in grado di fare altrettanto, è bene che
trovi aperta la porta dell'ascolto e del dialogo"
Non è mai troppo presto per cominciareNon dimentichiamolo mai..
dott.ssa Adriana Rumbolo