venerdì 26 giugno 2015

Adolescenti malati di sesso online

  1. Adolescenti "malati" di sesso online  IL 25%  dei giovani tra i quattordici e i sedici anni passa troppo tempo collegato a siti porno vietati ai minori di 18 anni con il rischio per di più di sviluppare disfunzioni sessuali,  le più frequenti: eiaculazione precoce e diminuzione del desiderio. I dati elaborati dalla Società italiana di andrologia medica e medicina della sessualità (Siams) sono stati presentati alcune settimane   fa   dall' istituto progetto uomo in occasione del Festival dei saperi educativi e dimostrano che passare ore e ore davanti ad immagini porno può causare patologie come la dipendenza dal sesso e la porno dipendenza.   Dalla ricerca  emerge che dal 2005 ad oggi il numero il degli habituè di siti porno è quasi raddoppiato da 5 a 8 milioni in Italia D i questi  il  10% è costituito da minorenni".La dipendenza dei sessi non è un fenomeno nuovo ha spiegato lo psicologo  Stefano Bovero, si tratta di un comportamento caratterizzato da un desiderio sessuale anomalo   che coinvolge l'attività del pensiero a tal punto da interferire seriamente con le normali attività quotidiane e persino da non consentire più di perseguire altri scopi nella vita.Oggi questo disturbo è stato inserito tra le nuove  dipendenze in quanto ha considevorelmente aumentato la sua ancorchè sottovalutata e  drammatica incidenza sociale".La pornodipendenza ,invece  continua Bovero  appare come una particolare estensione autoerotica dello stesso aspetto compulsivo,Dalla ricerca emerge che dal 2005 ad oggi il numero degli abituè  di siti porno è quasi raddoppiato da 5 a 8 milioni in Italia.Passare troppo tempo davanti ad immagini erotiche inoltre può provocare una diminuizione del desiderio sessuale. Il calo del desiderio è dovuto al fatto che la pornodipendenza abitua il soggetto a fare tutto da solo spiega lo specialista e lo disabitua a contesti affettivi reali  eliminando la corrente di tenerezza.La pratica esasperata dell'autoerotizzazione mediata dalla pornografia favorisce il calo del  piacere e del desiderio erotico verso un autentico  oggetto d' amore.L'eiaculazione precoce conclude Bovero obbedisce alla stessa logica risolvendo in fretta l'incapacità relazionale del soggetto le cui risorse neurologiche vengono progressivamente consumate modificando la chimica cerebrale.Federico Tonioni direttore del centro per le psicopatologie da web del Policlinico Gemelli di Roma autore del manuale "  Psicopatologie web!  mediata dipendenza da internet e nuovi fenomeni dissociativi spiega che l'80% dei nostri pazienti sono proprio i ragazzi dai 12 ai 25 anni fruitori di chat social-netuork e giuochi di ruolo.Ebbene  nei giovani la relazione web mediata può portare a una dissociazione del rapporto mente.corpo in pratica spiega nel cibersex  manca la fase della formazioneIL sesso via web mette al riparo da emozioni, sensazioni, ma anche da problemi di quello reale.Ci si spoglia e si fa texting mandando immagini hard per avere ricariche ma poi dal vivo si è in imbarazzo perchè non si tratta di esperienze reali ecco che il pericolo è quello di un blocco , una timidezza estrema con gli altri in carne ed ossa che porta a una nuova fuga liberatoria sul web. Tonioni è convinto che sia in corso un'evoluzione del modo di pensare e comunicare specialmente tra i nostri adolescenti che di fatto sono stati i primi nativi digitali ovvero quei bambini che non hanno conosciuto un prima del compiuter e sono entrati da subito in relazione con il mondo globale dove le variabili spazio tempo sono vissute  in modo sostanzialmente diverso rispetto al passato  Lo stesso vale per le relazioni e il sessoI nostri  giovani pazienti passano connessi e ad internet tutto il tempo disponibile:hanno nella maggior parte dei casi compromesso il proprio iter scolastico o universitario, presentano stati dissociativi prima rispetto al corpo fisicamente inteso e poi a carico della propria identità e manifestano un incremento dell'ideazione paranoidea  una difficoltà specifica nel vivere le emozioni e quindi la comunicazione non verbale fino ad un progressivo ritiro socialeRagazzi che non hanno la consapevolezza di avere un problema tanto che spesso vengono scortati dai genitori presso il nostro ambulatorio dove poi nella maggior parte dei casi tornano spontaneamente La Stampa Mamme 2013