giovedì 13 febbraio 2014

C'era una volta "l'intelligenza emotiva"poi si è persa nella politica

Trenta, quaranta anni fa la tecnologia si occupò delle emozioni, le spolverò ,le  chiarì,  spiegò  la loro conoscenza e  gestione   parte importantissima  del  lungo e ancora misterioso percorso del cervello. E allora comprendemmo  meglio  tanti perchè della della nostra vita, affinammo la   nostra comunicazione  e confidammo in una politica migliore,più comprensibile che rispondesse ,naturalmente non sempre,  con la logica di risultati fruttuosi  e previsti

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Il tempo passava e la politica usava la potenza   delle emozioni, sulle masse  in modo confuso,   ,potenziate  dai mass-media dai social.netuork .
Non  dovevano servire per essere meglio  compresi  , no bisognava mescolarle confusamente  tralasciando  anche le famose pause così chi ascoltava rimaneva ammutolito e molto ,molto stanco!
Perchè se a un ondata emotiva non fosse seguito un buon risultato non era un problema ne  veniva subito proposto un  altro  come una momentanea distrazione
 Negli ultimi tempi mentre il percorso tecnologico ci stupisce quasi ogni giorno con nuovi riultati. non riusciamo più a parlare di intelligenza emotiva ,ma di caos emotivo  di cui soprattutto dai giovani arrivano messaggi inquietanti
.Certamente i ragazzi non perdono tempo a rovinarsi  avendo a disposizione facili e vari modelli degli adulti
Quando ho portato,  credo  per la prima volta. in scuole pubbliche. le neuroscienze   i ragazzi le trovarono molto interessanti con ottimi risultati mentre gli adulti esperti della scuola mi ripetevano ":Ma perchè vuole parlare del cervello?"Poi ho compreso  che in genere dalle classi politiche non erano conosciute  come intelligenza emotiva ma come giochi di parole solo per emergere  illudendosi che i cittadini  non capissero e che sotto il peso di continue elezioni,  forme e riforme inconprensibili fossero diventati tutti come gli asini bigi della poesia del Carducci che brucando ottusamente non alzano più la testa perchè non percepiscono più il rumore  di qualcosa di intelligente che si muove intorno a loro
 Per i politici  in generale:
"Pensieri rapidi e morale lenta"
"I cittadini capiscono! "
dott.ssa Adriana Rumbolo
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