Chissà quante volte sarà capitato di parlare con qualcuno e ricevere una strana impressione, quella che alla fine di tutti i discorsi il nostro interlocutore sia il migliore, il vincente, e tutti gli altri siano si brave persone, seri lavoratori, buoni mariti o amanti, ma che lui sia davvero l'unico a cui possono essere attribuiti aggettivi superlativi.Eppure lui non lo ha detto. Come è possibile?" E probabile che in questi casi abbiamo a che fare con un "narcisista maligno", ossia una persona che ha la caratteristoica di distruggere metodicamente le persone di cui si parla in maniera subdola e ambigua"
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Il risultato finale della conversazione è che l'interlocutore sarà indotto a non potre fare a meno che il soggetto parlante sia il migliore di fronte ai limiti e ai difetti di tutti gli altri.
Le sue frasi sono sempre del tipo:"Si ,certo è una brava persona, ma..."
Questo tipo di narcisista che nell'accezione classica è uno innamorato di se stesso, mescola e equilibra abilmente commenti e valutazioni positive sugli altri a quelle negative, in modo chee la valutazione chiuda sempre"in perdita" per gli altri."Questo atteggiamento si riscontra con facilità nei disturbi della personalità"bipolari", in cui i soggetti credono di poter fare tutto, hanno una fiducia sconfinata in se stessi,scelgono sempre situazioni in cui ci sia alto rischio, in cui possono mettere alla prova il proprio coraggio e la propria energia"Hanno però un cattivo rapporto con la sconfitta, perchè per loro non è fonte di analisi, ma solo una cocente frustrazione che dura pochissimo, prima di rimettersi alla prova"
Persone che non sono in grado di valuterae oggettivamente gli altri tutto passa attraverso la lente distorta dell'ipervalutazione di se stessi.Sono quindi incapaci di avere rapporti sociali e affettivi profondi.devono sempre tenere sotto controllo gli altri per poterli distruggere.
Un disturbo che può essere assimilato all'egocentrismo in questi narcisisti maligni hanno ach'essi un cattivo rapporto col proprio essere adulti" e si pongon al centro del mondo che vogliono rappresentare,l'unico che conoscono e che dia loro sicurezza.Ma questo spesso li porta alla solitudine perchè rischiano di fare terra bruciata intorno a sè;agli altri non piace l'idea di attendere il proprio turno di essere distrutti.
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