ELENA Dusi
Non c'è bisogno di essere nati per iniziare a imparare.
I rumori del mondo raggiungono un bambino anche quando sono ovattati dal pancione della mamma.
E già a 7 mesi un cucciolo d'uomo riesce a ricordare quali "suoni" provenienti di fuori sono da temere e quali no." A 30 settimane un bambino è già in grado di memorizzare uno stimolo per una decina di minuti.
A 34 settimane la durata del ricordo raggiunge i 30 giorni"ha scoperto un gruppo di ricercatori olandesi dell'università di Maastricht
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Che ha dimostrato come i primi embrioni della memoria a breve termine siano presenti molto prima della nascita.
Il oro studio pubblicato sulla rivista Child Development, consiste prima nel "bussare" sul pancione della mamma con un apparecchio che emette suoni e vibrazioni.
Poi nell'osservare la risposta de bambino attraverso le immagini a ultrasuoni.
Ai primi stimoli il piccolo risponde sempre contraendosi spaventato. per poi abituarsi dopo poche ripetizioni che avvengono a distanza di 30 secondi l'una dall'altra.
L'attività cerebrale del feto di trenta settimane scoperta da un gruppo di ricercatori olandesi.
Abituato ai battiti cardiaci e i movimenti della pancia della madre, il bambino fa presto a imparare quali rumori o vibrazioni siano pericolosi e quali no.
Solo dopo dieci minuti di pausa, quando i primi abbozzi dei circuiti della memoria nel cervello hanno già
lasciato sfuggire ogni traccia del ricordo,il bambino di 30 settimane ricomincia a spaventarsi per gli scienziati che bussano."Ma a 34 settimane di gestazione-spiegano i ricercatori olandesi- la capacità di trattenere questa informazione arriva a durare un mese intero.
Negli anni passati l,osservazione dei bambini nella pancia aveva notato che i primi abbozzi di sorriso compaiono a 26 ettimane(ma potrebbe trattarsi di semplici movimenti delle labbra) e più o meno nello stesso periodo si osservano i primi sbadigli e il gesto di sfregarsi gli occhi con le mani.
All'università di Jena, in Germania, nel mese di aprile gl scienziati hanno concluso(osservando però un embrione di pecora e trasponendo i risultati sull'uomo) che un bambino inizia a sognare e ad avere tracce di sonno Rem proprio a sette mesi.
La stessa età in cui ora gl olandesi hanno individuato il primo abbozzo di quello che diventerà uno dei pilastri della coscienza di un uomo:la memoria.
L'esperimento di Maastricht, che ha coinvolto 96 donne col pancione,ha anche dimostrato che i bambini sottoposti agli stimoli pr molte volte impiegano sempre meno tempo a imparare che non c'è nulla da temere nei suoni e nelle vibrazioni dei ricercatori.
Segno che non c'è bisogno di indossare n grembiule e finire sui banchi di cuola per iniziare ad allenare l memoria.
Ma se la vita nel pancione asomiglia tanto a quella esterna si chiedono i ricercatori olandesi,"ora non ci resta che rispondere alla domanda:ma un bambino sta meglio dentro o fuori dal ventre dela madre?"
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