Di solito quando accetto di dialogare con un soggetto , aspetto sempre che sia lui a iniziare per seguire ricordi del suo pensiero, con tempi suoi, in modo che niente sembri intenzionale ,ma in fondo lo sarà
Una ragazza mentre accennava al rapporto non soddisfacente con la madre cominciò a rallentare il suo racconto per rendere pù preciso e chiaro un episodio della sua infanzia come avesse ancora bisogno di riviverlo per superarlo .Avevo 7/8 anni e la mamma mi chiese di farle una commissione.Uscii di casa , di corsa , per non perdere tempo ,ma incotrai degli amici che mi invitarono a unirmi a loro per giocare.Non potei resistere , proponendomi di fermarmi solo pochi minuti Il gioco era bello e il tempo passò veloce
.Me ne accorsi all'improvviso e di corsa provvidi alla commissione rientrando a casa ansimante.In questi casi la mamma attendeva il disubbidiente all'ingresso e senza richiesta di spiegazioni iniziavano gli schiaffoni .La mamma si faceva trovare nell'ingresso per trovarci impreparati.Allo schiaffo più forte mi rivolsi a lei per chiederle aiuto, perchè quella aggressività si fermasse.Fu un attimo e improvvisamente capii con sgomento che mi rivolgevo alla persona che era causa di quella violenza e che era inutile parlare perchè la comunicazione era stata interrotta, il dialogo sospeso.Non c'era niente da fare e da quel giorno non tentai più di chiedere aiuto a nessuno Ancora oggi non so chiedere aiuto con gravi conseguenze. nel lavoro e nella vita affettiva emotiva , sessuale.
Un'altra storia.
Si parlava molto in classe,il dialogo era veramente privilegiato ma avevo avvertito i rgazzi che non dovevano riferire episodi molto privati o che riguardavano altre persone
Ma un giorno , mentre si diceva che in famiglia spesso alziamo la voce anche per futili motivi e qualche volta anche le mani quando uno studente di quattordici anni cominciò a parlare come un fiume in piena.Nella nostra camera da letto c'è una porta che da nella soffitta.Quando io e mio fratello rientriamo in ritardo ,all'improvviso mio padre esce dala soffitta con la cinghia in mano e ci mena tutti e due .Alle sue parole , in classe è seguito un gran silenzio.Anche io mi sentivo a disagio e per rompere quel silenzio ho chiesto :"e la mamma cosa dice?"La mamma dice che papà sbaglia.E papà? "Anche mia madre faceva così"Sono andato dalla nonna e gliel'ho chiesto.Si ,è vero ma poi me ne sono pentita L'ho riferito a papà.ma lui , ha insistito;"io non me ne pento"
Potrei raccontare altri episodi altrettanto tristi e simili ma vorrei capire meglio perchè spesso in famiglia accadono.
Kondrad Lorenz ha scritto che se vogliamo conoscere un popolo dobbiamo creare ua relazione
La stessa cosa vale per la famiglia: siamo tutti uguali perchè essere umani , ma tutti diversi ha scritto il grande Boncinelli.
Il dialogo non dovrebbe mai essere interrotto, le alternative sempre a portata di mano
Sembra impossibile: il papà diverso dalla mamma ,i genitori diversi fra loro e diversi dai figli come ci insegnano i mammiferi sono la normalità naturale, un arcobaleno affettivo , emotivo, che potrebbe diventare armonioso solo se riusciremo a creare una relazione fra i componenti di una famiglia condividendo esperienze,emozioni , paure, dolori , gioie, carezze comprensioni , autorevolezza in un clima di profonda fiducia e rispetto delle varie personalità annullando i pregiudizi e le etichette.La leggenda della voce del sangue e la rigidità di tanti luoghi comuni , hanno già fatto troppi danni e ci consegnano le macerie della "famiglia"La natura ci crea diversi non prendiamoci meriti o colpe spesso non giusti.
dott.ssa Adriana Rumbolo
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
-
Damasio, nella sua ricerca, scopre come lo sventurato Elliot, pur conservando appieno le sue "notevoli" capacità intellettive (tut...
-
L'uomo pensa in maniera lineare, a differenza della donna, la cui modalità è circolare A questa conclusione è arrivata la professoressa...
-
“… i comportamentisti credevano che i bambini non avrebbero avuto ragione di legarsi ai loro custodi se questi non avessero provveduto ai ...
Nessun commento:
Posta un commento