mercoledì 23 ottobre 2013

Che socievoli ,QUESTI NEURONI !

Spesso viene recitata come una formula automatica eppure, a quanto pare, la frase  "ti sono vicino" con cui si partecipa alla sofferenza degli altri è radicata in un preciso posto del cervello e ha un suo fondamento scientifico
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Lo stesso che spiega il senso di angoscia che proviamo nel vedere Ingrid Bergman e Humphrey Bogart sul punto di lasciarsi per sempre alla fine di Casablanca.
Non è forse vero che basta che un bambino scoppi a piangere perchè nell'asilo si verifichi una crisi di lacrime generale?
In definitiva, i neuroscienziati hanno constatato che siamo biologicamente strutturati per l'empatia, per infrangere le barriere che ci separano dagli altri e partecipare alle loro emozioni.
Di più, il cervello umano avrebbe gli strumenti per leggere nella mente altrui e, in un certo modo, predire il futuro.
Questi compiti delicati vengono svolti dai cosidetti "neuroni specchio" ,ribattezzati da Vilayanur RRamachandran, direttore del Centro del Cervello e della Cognizione dell'Università della California, "neuroni Dalai Lama" per la loro empatia e compassione.
Lo stesso   ricercatore si è spinto ad affermare che: "Questa scoperta avrà per la psicologia la stessa importanza che ha avuto quella del Dna per la biologia".
Dal canto suo, invece,  il padre del ritrovamento, Giacomo Rizzolatti, dell'Università di Parma, si mostra leggermente più cauto: "E' un po' esagerato, ma forse Ramachandran ha ragione perchè il meccanismo dello specchio spiega molte cose che prima non riuscivamo a capire
"Il  sistema dello specchio, poi non si limita ai movimenti ma nfluenza anche aspetti più sottili del comportamento, come le emozioni.
"Il messaggio più importante dei neuroni specchio è che dimostrano che siamo davvero sociali.
Fanno si che  ci caliamo nei panni degli altri e non in modo astratto o intellettuale, ma dal punto di vista delle sensazioni", assicura Rizzolatti.
Gli scienziati hanno constatato che le persone che ottengono un punteggio più alto nei test che misurano l'empatia presentano una maggiore attività dei neuroni specchio.
D'altro lato, numerosi esperimenti hanno dimostrato che abbiamo la tendenza a imitare in modo incosciente.
 i movimenti degli sconosciuti perchè questa specie di empatia motoria facilita considerevolmente le relazioni e la reciproca accettazione.
Ma si è anche scoperto che i neuroni specchio non si lasciano ingannare tanto facilmente; in presenza di finzioni, queste cellule intelligenti non reagiscono nemmeno.
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