mercoledì 14 agosto 2013

Emozioni e linguaggio

Alcuni giorni fa guardavo in telavisione un noto attore ,molto bravo.
Lui ha un volto molto espressivo ,ma quel giorno ho notato che prima che lui parlasse era come se  le parole si potessero intravedere sotto la sua pelle e poi acquistassero suono e chiarezza.
Un'esperienza  molto bella.
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Mi piacque molto,  ma subito  l'associai alla storia di una bambina intorno ai quattro anni.
Aveva qualche mese quando la vidi  per la prima volta: bella, tranquilla , serena spontanea nel rispondere ai miei complimenti  e sorrisi con altrettanti sorrisi mentre il suo corpo esprimeva festosamente le sue emozioni.
Passano alcuni mesi e seppi  che fra i genitori della piccola la situazione era gravemente conflittuale e carica di tensioni e.la bimba, denunciava un ritardo nel parlare e tendeva alla stitichezza
Quando incontrava  persone nuove tendeva a nascondersi diero la mamma o la nonna senza dire nulla.
La situazione familiare peggiorò e la bimba non migliorava  ma ancora si sperava che crescendo avrebbe recuperato.
I gernitori si sono separati e il problema della bimba si è aggravato .
Le riesce impossibile freqentare la scuola materna.
Cominciano gli esami clinici a tutto campo,ma sembra  non ci sia nessuna patologia che giustifichi il suo silenzio
Si potrebbe pensare che le emozioni in sofferenza per lo stress familiare prolungato  abbiano frenato la sua  comunicazione  verbale e le parole siano rimaste ma,  non per pochi second,i sotto la pelle come al famoso attore ; lo stesso disturbo relazionale potrebbe essere all'origine della stitichezza ostinata.
Io spero che gli adulti di quella famiglia,senza inutili sensi di colpa cerchino di recuperare, chiedano aiuto senza vergogna
La consapevolezza di sè ha tempi molto lunghi .
Dott.ssa Adriana Rumbolo

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