A.Damasio
Un punto di vista diverso sulle emozioni corrisponde alla prospettiva del percepente le emozioni.
Un punto di vista diverso sulle emozioni corrisponde alla prospettiva del percepente le emozioni.
Gli studi effettuati consistono nel tentare di elicitare emozioni nel seguente modo:
Ad
alcuni soggetti viene chiesto di richiamare un evento emozionalmente
intenso della loro vita e una volta riusciti nel farlo devono rimettere
in scena quell’emozione e ripassare
attraverso quell’esperienza. Grazie alle tecniche di imaging è
possibile vedere quali strutture cerebrali si attivano durante tale
compito
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Durante un
esperimento effettuato dall’autore, sono avvenuti cambiamenti
statisticamente significativi nella direzione dell’attivazione delle
aree cerebrali.
Significa che alcune aree sono molto attive durante questi processi emozionali e ciò ci riporta ai commenti fatti all’inizio del
discorso: le strutture nel tronco encefalico e nell’ipotalamo che sono
deputate alla regolazione fondamentale della vita, alla regolazione del
metabolismo, alla regolazione del sonno e della veglia, sono strutture
coinvolte dai processi emozionali e ciò convalida l’idea di emozione
come un più elevato livello dei processi di regolazione solo un poco più
complesso in termini del repertorio di risposte.
Nel
caso dell’emozione di tristezza , connessa a un importantissimo
disturbo quale è la depressione, risultano fortemente attivate non solo
le strutture del tronco cerebrale implicate nella regolazione dei
livelli basici della vita ma ,anche strutture quali l’ipotalamo e le
strutture ventro-mediali del lobo frontale.
Per
esempio nei pazienti con depressione e maniacalità, vi sono di fatto
non solo cambiamenti strutturali ma anche cambiamenti nell’attivazione
delle stesse regioni.
Così abbiamo una connessione tra il normale stato della tristezza e una
situazione molto anormale, nella quale l’emozione della tristezza viene
mantenuta ad un livello elevato e in modo improprio, non per pochi
minuti ma per ore, giorni, settimane, e persino mesi, come nel caso
della depressione.
Il
tronco cerebrale umano è molto simile al tronco in altre specie ma, non
c’è dubbio che questo set di strutture così coinvolto nella regolazione
biologica sia anche coinvolto nelle emozioni e questo è un punto
utilizzabile ponte per il prossimo argomento: la coscienza.
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