lunedì 28 gennaio 2013

Il "modello" non comincia dall'adolescenza

Spesso sono messe sotto accusa  le modelle per le loro taglie minimaliste come causa scatenante di disordini alimentari
.Come si sa il bambino fin dai suoi primi vagiti percepisce tutto   quanto lo circonda

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  Se nei primissimmi mesi la figura predominante è  quella della  mamma,  poi vari modelli si avvicenderanno  nella sua vita relazionale
.Il bambino sarà attratto da un modello , più che da un altro per tanti motivi, alcuni completamente sconosciuti e non intenzionali da parte del modello  preferito o respinto.
Quando Freud parlò della sessualità presente fin dalla nascita suscitò grandi reazioni scandalizzate  ,   ma certamente fu una grande intuizione .
Mi è capitato pochi giorni  fa di osservare una bambina  , di tredici mesi , che passando dalle braccia della mamma a quelle del papà ha cambiato  espressione mandandogli,  con molta grazia,  messaggi di seduzione femminile che con la madre non aveva espresso.
 La sessualità ha bisogno di un identità. e in questo caso per fortuna sembrava ci fosse anche   un buon rapporto con il corpo materno
Il percorso dell'infanzia è molto importante  come se  si  formassero le radici e il tronco di un albero .
Quando una bambina si affaccierà all'adolescenza  osserverà cambiamenti   nel proprio corpo che non potrà ignorare
Se il  suo corpo gli sembrerà  simile al  modello rifiutato    nell'infanzia. come negativo.
 deciderà di non nutrirlo
La mente poi eserciterà un inganno:ogni volta che il soggetto s'imbatterà in una superfice rflettente si vedrà in sovrappeso.
Non sarebbe quindi una sottilissima modella da una copertina di moda a scatenare  in poco tempo un atteggiamento aggressivo della mente sul corpo fino  a distruggerlo.
Anche a scuola è possibile ed è importante percepire subito,  per la tempestività di intervenire,  questi gravi disagi perchè si accompagnano spesso a una ossessiva attività  intellettuale e fisica  e una diminuzione di peso che solo all'inizio,  potrebbe passare inosservata
Molti sono i centri dove personale altamente specializzato. e motivato sarà al fianco del soggetto in gravi difficoltà alimentare.
Qualche volta è possibile che alcuni soggetti possano fare pace con il loro corpo.
 Forse sarebbe opportuno parlare con i futuri mamma e papà di questi  gravi disagi  alimentari:  la prevenzione potrebbe dimostrarsi ancora una volta efficace anche in queste gravi e ancora non del  tutto    chiarite problematiche alimentari.

Dott.ssa Adriana Rumbolo

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