mercoledì 9 maggio 2012

Autostima scaricabarile


Un giorno entro a scuola per avere uno dei miei incontri con i ragazzi di una prima superiore.
I corridoi sono affollati di studenti: è l'intervallo.

Come entro nella mia  classe ,in attesa che suoni il campanello di fine intervallo, due o tre ragazzine , indicandomi una compagna, che seduta in uno degli ultimi banchi ,piange disperatamente, mi bisbigliano:l'ha lasciata il ragazzo!
Mi dirigo alla cattedra , appoggio i miei libri, la borsa e mi posiziono ,come sempre, davanti alla cattedra pronta a iniziare
.Suona la campanella, tutta la classe rientra ed allora visto che il pianto è coram populo, chiedo che cosa sia successo.
Per l'impossibilità dell'interessata  di rispondere, alcune compagne sovrapponendosi nel parlare:"l'ha lasciata il ragazzo , via email".
Segue un profondo silenzio .sto mettendo ordine nelle mie idee.
Ma le compagne incalzano:le ha scritto che l'ha solo usata!
Di nuovo  silenzio  ma questa volta un silenzio esigente:aspettano la soluzione ,proprio da me.
In fondo , sono l'esperta.
Anche Giovanna ha interrotto il pianto e nei suoi occhi è imperativa la richiesta .Perchè è successo?
Ho bisogno di qualche precisazione e le chiedo da quanto tempo frequenta il ragazzo.
Da tre settimane: si può chiamare storia.
Allora chiedo a Giovanna se conosce un negozio di oggetti sacri ,candele ceri etc...e le suggerisco
 di comprare  un cero ,un bel cero senza badare a spese e accenderlo davanti al santo al quale è più devota.
  Mi guardano molto sorprese  e un po' deluse.
Ho inizito scherzosamente ,per sdrammatizzare, ma ora devo essere chiara
Proseguo :  spesso incontriamo persone con cui possiamo avere un rapporto affettivo ,di amore,di amicizia o di lavoro
.Ci sono soggetti che sentendosi a disagio ,pensando di non essere accettati invece di lavorare sulla propria stima cercano  un soggetto ingenuo perchè sminuendolo con parole o atteggiamenti negativi si sentono finalmente appagati dell'umiliazione che infliggono ,convinti che abbattendo la stima altrui  rafforzeranno la propria.
Il ragazzo non amava quindi  Giovanna perchè molto immaturo e nel suo messaggio  trasmetteva solo  ricerca di onnipotenza nel piacere di fare soffrire.
Ecco perchè ho cosigliato a Giovanna  di comprare un cero e accenderlo davati al suo santo ,per grazia ricevuta.
A quel punto il dialogo si è acceso ,perchè ognuna aveva  ricordi di storie simili .ed è stato molto importante approfondire un aspetto della vita relazionale così diffuso.
Giovanna non piange più perchè  dal chiarimento  il ragazzo ne è uscito veramente male e il gruppo ha rivisto nella compagna una di loro e non la "povera Giovanna abbandonata ".

Dott.ssa Adriana Rumbolo

2 commenti:

  1. bellissima questa storia, non solo perchè è vita vera ma perchè è molto istruttiva. purtroppo anche fra gli adulti accadono queste cose e come ho avuto modo di dire spesso ad altri "c'è sempre un lupo per un agnello". comunque mi è piaciuta l'azione sdrammatizzante perchè rafforza la persona che ha ricevuto il torto.

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