Donna santa... donna distratta nella morale
“Uno,
nessuno, centomila”splendida sintesi di Pirandello non è
applicabile al mondo femminile , perchè nell’immaginario
maschile, si contrae rigidamente nel dogma”Madonna o no”
che vistosamente denuncia la mancanza di un terzo status quello di
“Donna”.
Una
mattina in una prima superiore una giovane studentessa di 14
anni chiese la parola e rivolgendosi ai maschi della sua
classe , accoratamente perorò la sua causa:
”Parliamo del nostro rapporto sentimentale con i maschi. Perché
mentre noi siamo con voi gentili. carine, voi ci infamate?
”Ne seguì un profondo silenzio. La studentessa
aveva ufficializzato un aspetto importante non in un bar ,
ma a scuola luogo istituzionale e alla mia presenza .Invitai
uno dei ragazzi a rispondere perché la domanda era stata rivolta a
loro. Lo studente con indosso il suo giubbotto, per sembrare più
grosso, nonostante il suo banco fosse molto vicino al
termosifone , lentamente si avvicinò alla cattedra e disse: ”E’
vero, ma loro se la tirano!”Ebbi appena il tempo di dire : ma
loro devono tirarsela un po’, adattandomi al suo
linguaggio,perché la natura vuole così, che suonò la
campanella dell’intervallo. Ne fui contrariata ma forse era stato
detto abbastanza perché tornassimo sull’ argomento che
ristagna da secoli e sembra inossidabile . I problemi d’amore
non sono mai problemi pratici e non c’è niente che si debba o non
si debba fare. Perché l’amore
non è una cosa che si fa, ma una cosa che si sente. Con l’uno o
con l’altro, lei scopre le stanze del suo sottosuolo
erotico: primo amore alla materna e poi alle
elementari, nelle vacanze estive, l ’amore che compie il miracolo
di dilatare i confini del corpo nel cosmo delle emozioni in
una partecipazione totale, la maternità, l’allattamento, e
abitando le stanze una ad una lei finirà per
conoscere la propria casa interiore.
Sembra
che Psiche non possa conoscere se stessa se non è visitata da Amore,
e allora Amore è una forma di conoscenza di sé. Proprio perché
l’amore oggi si fa e si trascura di sentirlo pochi conoscono
se stessi. Oggi l’educazione sentimentale, che è più il
cammino segreto che ciascuno di noi compie in presenza di un amore
che non si traduce immediatamente in saturazione sessuale, oggi
proprio per la facilità di questa saturazione, questo cammino non ha
più lo spazio e il tempo in cui compiersi e i cuori soffrono di
analfabetismo emotivo. La scienza ha sfoltito la
nebbia dei pregiudizi, degli stereotipi, la chimica
dell’amore è musica, ma la donna dopo che si è
conosciuta non può più ricalcare gli schemi maschili parlando di
sesso in modo “meccanicistico” e strumentale imitando il maschio.
Deve farsi conoscere e riempire il vuoto fra donna-madonna
e donna distratta nella morale solo con” Donna”.E’
un suo diritto se vuole realizzarsi come donna,
compagna, mamma.
Dott.ssa
Adriana Rumbolo
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