Rimango sorpresa quando un adolescente o addirittura un bambino tenta di uccidersi e le persone commentano esclamando : è una cosa impensabile !
Nessuno pensa che i primi anni di vita di un essere umano sono affollati di cambiamenti, di emozioni e che il cervello produce milioni e milioni e milioni di neuroni al giorno.
Se io dicessi a un gruppo di mamme di tante mamme che un bambino quando nasce ancora ha il cervello immaturo e che è necessaria, con il loro aiuto, la modulazione delle sue emozioni come avviene per qualsiasi mammifero ,le mamme mi guarderebbero sbalordite.
Non solo non lo sanno,ma nessuno che è intorno a loro il pediatra l'ostetrica i parenti più anziani nessuno glielo dice
sembra che a lui pensi solo il mercato.
Il bambino fa tutto da se, noi non lo capiamo ma pensiamo che non ha bisogno di noi
Tanto è vero che negli ultimi tempi bambini sempre più piccoli per le esigenze di famiglia vengono portati al nido affrontano lunghi viaggi
Fanno tutto
Nessuno si ferma mai a pensare se tutto quello che fanno ha bisogno ogni tanto di un' attenzione ha bisogno di un tutor, , ha bisogno di un no quando necessario, di riscoprire il desiderio di costruire con calma il percorso della sua identità affettiva, emotiva, sessuale.
. In una conferenza un professore universitario andò
Con passo deciso verso la lavagna e scrisse 0/5 anni tutto è fatto: sono parole che fanno rabbrividire
Ma che purtroppo sono spesso vere.
Avvengono nei primi anni delle cose così importanti che lasceranno il segno in quel bambino bambina per tutta la vita..
Sì qualcosa si potrà modificare ma passeranno anni, anni, anni in cui saranno fatte scelte sbagliate e dolorose.
Il pensiero che un bambino di 8 anni si uccide è un pensiero che a noi adulti ci deve riempire di dolore di colpe di inutilità
A che cosa serviamo noi se lasciamo solo nella vera oceanica solitudine, che lasciamo nel dolore nel vero dolore una creatura così piccola una creatura che non ha ancora molte potenzialità per potersi difendersi sepolto di oggetti spesso inutili con il culto dell'immagine?
Il grande dolore e la vera solitudine e nessuno che ti ascolti sono terribili
dott.ssa Adriana rumbolo
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
-
Damasio, nella sua ricerca, scopre come lo sventurato Elliot, pur conservando appieno le sue "notevoli" capacità intellettive (tut...
-
L'uomo pensa in maniera lineare, a differenza della donna, la cui modalità è circolare A questa conclusione è arrivata la professoressa...
-
“… i comportamentisti credevano che i bambini non avrebbero avuto ragione di legarsi ai loro custodi se questi non avessero provveduto ai ...
Nessun commento:
Posta un commento