Spesso nei documentari o anche in un piccolo giardino capita di osservare una mamma gatta che dopo avere accudito i suoi piccoli per circa tre mesi con tanta tenerezza,nutriti a costo della sua vita prima con il suo latte e piano piano con piccole prede,all'improvviso si allontana, scompare.
I cuccioli rimasti senza mamma i primi tempi piangeranno, saranno smarriti ma poi piano piano ognuno col proprio carattere inizierà la sua vita sempre più indipendente, sempre più autonoma.
La mamma non tornerà mai più indietro; se nei primi giorni dopo la nascita i cuccioli avessero pianto o avessero reclamato la sua presenza lei avrebbe fatto di tutto per tornare a calmarli a leccarli a pulirli a nutrirli , ma ora, no
Anche noi siamo mammiferi ma tutto il percorso sociale nel corso dei secoli ha confuso le nostre idee appesantito il processo educativo di nozioni, la famiglia è còmplessa e la madre non sa più quando può distaccare e distaccarsi da suo figlio regalandogli la sua autonomia con serenità da parte di entrambi.
Spesso continuiamo a vestire i bambini quando già saprebbero fare da soli, siamo pronte a preparare la merenda anche se lo potrebbero fare da soli sbuffando gli mettiamo a posto la camerina sapendo bene che con tono deciso otterremmo un buon risultato
Se c'è qualcosa che non va minacciamo anche di riferire tutto al padre ma dopo cinque minuti l'abbiamo dimenticato e diciamo , con il crescere migliorerà
E lui invece peggiorerà e si abituerà che tutto gli è dovuto e qualche volta odierà
quella protezione affettuosa così interventista .perchè avverte che potrebbe avergli fatto perdere un appuntamento importante del suo percorso
Se si osserva a lungo un/una/ bimba nei primi mesi della sua vita si percepirà come la sua mente il suo corpo è stato/a programmato e tanti esercizi ripetitivi preparano il soggetto a realizzare un particolare gesto con precisione.
Un bambino non impara a camminare da un giorno all'altro se lo osserviamo bene
. Prima fa tanti esercizi con le gambine nel suo box, tanti mesi li passa a camminare a gattoni e poi un giorno con nostra grande sorpresa si alzerà e comincerà i primi passetti traballanti
. Questo è il segnale che la parte scheletrica, la parte muscolare , la parte nervosa del bambino sono pronte per fare quei movimenti solo lui sente quando è il momento.
Guai se fossimo intervenuti
Se noi avessimo accelerato l'inizio del camminare o l'avessimo ritardato non avremmo fatto altro che disorientarlo.
E' importante tutelare i bambini dai pericoli ma smettiamola con la famosa frase "il mio bambino" riferito a soggetti di 12, 13, 14 ,15 anni .
Dovrebbero arrivare due aiuti fondamentali: l'ambiente dove il bambino può esplorare, può muoversi stare in compagnia dei coetanei e fare tutte quelle piccole esperienze per le quali la natura l'ha già preparato e la scuola se tante cose cambiassero e in fretta -
Già la Montessori fece una grande scoperta quando capì che se vogliamo assecondare l'autonomia di un bambino anche l'ambiente intorno deve essere alla sua misura , ma non riusciamo a trovare quel momento giusto per l' abbandono
Fra il bambino e la mamma c'è una radice profonda cresciuta dentro di loro e quando lei lo nutrirà in una simbiosi quasi impossibile da pensare, ' la società non la proteggerà in quei momenti preziosi per la modulazione emozionale, anzi purchè la mamma torni al lavoro presto già a tre mesi il nido è pronto ad accoglierlo-
La famiglia è ormai ridotta a pochi soggetti disponibili, , nella scuola un bambino troverà una mamma sostituta e dei coetanei non sappiamo fino a che punto il primo distacco così precoce sarà quello giusto lo sapremmo fra tanti anni quando non sarà più possibile fare niente
Soprattutto il maschio ha con la mamma un rapporto difficilissimo da interrompere se non con conseguenze gravissime.
E allora si dà la colpa alla mamma.: è stata troppo tenera, è stata troppo dura, doveva essere più previdente, più saggia ma allora perchè non insegniamo alla mamma fin da piccola che quel bambino che nascerà ha come lei il diritto di andarsene, di allontanarsi con i ricordi più dolci e affidabili dell'infanzia e lei il diritto di fare altre cose?
E se una bimba non si sentirà amata e accettata dalla propria madre crescerà elemosinando affetto in una condizione di dipendenza e insicurezza
Quale sarà il momento e il modo più giusto perchè madre e figli si allontanino, naturalmente mentre la memoria si assenta per un po'.
Mi piacerebbe, forse ci fosse più amore e meno aggressività
Quale sarà il momento e il modo più giusto perchè madre e figli si allontanino, naturalmente mentre la memoria si assenta per un po'.
Mi piacerebbe, forse ci fosse più amore e meno aggressività
dott.ssa Adriana rumbolo
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