Perchè non chiamare l'attacco di panico,sindrome di Pinocchio?
Il burattino è imprigionato nel proprio corpo di legno, rigido.
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Non può avere conoscenza e coscienza di quel corpo tanto da organizzarlo e usufruire dei suoi mezzi, e forse per questo passa da una sventura all'altra
Così un soggetto con il corpo ingabbiato e irrigidito da paure e insicurezze di fronte anche a piccoli problemi quotidiani ,non godendo della coscienza e della conoscenza del suo sè ancorato al corpo, verrà sopraffatto dai sintomi allo sbando di molte funzioni fisiologiche e neurologiche coinvolte nella sofferenza corporea , e percepirà l'angoscia di una fine imminente.
Per fortuna che l'attacco di panico è reversibile e non lascia danni fisici:
resta il percorso in salita alla ricerca di chi e che cosa abbia bloccato quel corpo con massicci messaggi di paure e disistime.
.Una volta liberato il corpo, si ristabilirà la fortissima associazione tra la regolazione del corpo all'interno del cervello e il corpo stesso.
Addio ,attacchi di panico!
dott.ssa Adriana Rumbolo
adriana.rumbolo@gmail.com
tl.055576747
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