mercoledì 25 gennaio 2012

Da"Emozioni a Terra del Sole"Il senso neuroestetico nei bambini.

Il risultato fu che, quando usciva con il vestitino  blu ,Luisa era come inamidata:niente corse, niente bicicletta, niente scappate alla Basilea, niente giochi lungo il Montone.
L'unica cosa che le restava da fare era mettersi seduta  su una panchina della piazza.
Fu così che scoprì che la bellezza del mondo non c'è necessariamente bisogno di consumarla tutta;la si può anche contemplare.
Per la verità, in quella fase lei si limitò a scoprire la bellezza di Terra del Sole.
Ma non era la stessa cosa ?
Rigida e impettita sulla panchina, alzò gli occhi verso l'alto richiamata dallo stridio delle rondini che volavano tutt'attorno al campanile.
La luce azzurro rosa del crepuscolo estivo dava alle antiche mura, alle case, agli alberi ed all'orizzonte lontano una perfetta conturbante serenità.
La quiete della sera era come solcata dai richiami delle rondini ed il loro volo tracciava linee così precise e definite  da lasciare nel cielo un  invisibile misterioso disegno
"Sembra proprio che sappiano che cosa devono fare!" pensò Luisa tutta compresa"Come sono belle , e come sono intelligenti queste rondini del  campanile di Terra del Sole !".
E si sentì contenta di esserci anche lei in un posto  così prezioso e magico.
Più tardi Luisa dovette imparare che ogni campanile ha le sue rondini, o viceversa, e che tutte- ma proprio tutte- sono  altrettanto belle e intelligenti.
Ma questo non le fece mutare idea.
Nè cambiò proprio niente altro.(Luisa ,7 anni)

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